sabato 11 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/17

Famigliola sarda con bellissimi bambini al seguito arriva dopo 2,5 km di passeggiata tra le dune. Davanti, papà con il simbolo del potere: la borsa frigo GiòStyle delle dimensioni di un bagaglio Ryanair, con tanto di rotelle e manetta da trolley (utilissimo per sfidare l'attrito delle dune) e l'ombrellone super pieghevole, reclinabile, inclinabile, resistente a vento testate bambini che spallettano lì a due passi. Dietro, i bambini con le loro borse dei giochi. Appena dietro la mamma, con borsa di asciugamani e tutti i possibili cambi del giorno (sono usciti: costumi, mutande di cotone per bimbi e un po' meno bimbi, accappatoi, prendisole da mattina, da mezzogiorno e da pomeriggio ventoso, più un angosciante sciarpa di lanetta che è stata meglio impiegata ad allontanare (leggasi accoppare) le famigliole di vespe ficcanaso. Sistemato l'accampamento, parte lo spargimento coatto di crema, sui toracetti dei bimbi che, come tutti i bimbi, sparano in avanti delle panciotte inventate per l'occasione da far testimonial per pesoforma. La bimba protesta per la crema (azzurra) in faccia : "Ma mamma, se il sole vede questa faccia qui, ci gira al largo".
La mamma, mentre massaggia la faccina senza ascoltare, chiama l'attenzione dell'altro: "Antonio, hai visto la bassa marea?". Non trova do risposta, ripete. Antonio: "Ah, ma', già lo so! È da dietro le dune che lo ripeti. Ma che sarà mai? Manca solo l'acqua per nuotare". Babbo intanto semina tutti per potersi fare un tuffo, ma dura poco, giusto i 5 minuti di spargimento intensivo crema; poi è chiamato all'ordine. Dalle 12 alle 17 i bambini sono suoi, senza pause. La mamma fa sudoku. Forse la mamma ha fatto gli straordinari del venerdì sera? O nell'enigmistica cerca una compensazione al sabato notte ancora tutto da vivere?

Cose strane avvistate: donna (?) che fa il bagno con cappello militare calato sugli occhi; anzi, sugli occhiali da sole. Molti topless di armadietti che ammoscerebbero a qualunque maschio un cattivo pensiero e fanno desiderare alle sirenette vestite di slacciare qualcosa tanto per evitare suicidi ormonali di massa. Al contrario, parecchi ridenti palestrati di ogni erà in slippini osceni per chiunque ma perfetti sul loro tripudio di inverno a faticare.

(Spiaggia di Porto Ferro, di nuovo, 11 ago. 2012)

Nessun commento:

Posta un commento