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lunedì 5 agosto 2013

Magnetofono spiaggiato/38


#Portoferro rules!!!
Ogni estate riserva un po' di sorprese. Perché quando si va al mare, si abbandonano tante di quelle tensioni... Eppure noi italiani, dobbiamo ammetterlo, non riusciamo a goderci la pace della vacanza in silenzio. No, anche se non abbiamo niente da dire, dobbiamo parlare. E tra le tante stron... stramberie, regaliamo un sacco di magnetofoni ai nostri vicini di ombrellone. 


#PORTOFERRO - PREGIUDIZI RAZZIALI Una coppietta di bergamaschi di bell'aspetto e bell'accento (marcato, intendo, mica bello), si allontana dal gruppo degli amici con fare circospetto. Penso che vogliano approfittare del richiamo della foresta-bosco di macchia mediterranea per quel che si può fare in coppia... La pipì e la vedetta, intendo. Insomma, invece si fermano prima, sembrano ripensarci perché lei tra le mani ha qualcosa di arrotolato. Non è carta igienica, ma un'enigmistica. E pensano bene di acquattarsi sulla sabbia (sì, quella sabbia che solo a guardarla ti si infila ovunque, ma loro sono abituati ai massi delle Orobie, che non si infilano tanto facilmente... oddio, mi maledico da sola per l'immagine). Parte la caccia alle risposte, tra definizioni che fanno pensare a una enigmistica per minorati. Arriva la domanda fatidica - non di matrimonio: 
"Il re dalle lunghe orecchie..." fa lui.
Lei: "Mi pare di saperlo...".
"Ma si studia nei libri?".
"Per me non è italiano".
"Perché?".
"Gli irlandesi hanno di più le orecchie a sventola!". [ma chi ha visto?]
"Allora siamo messi bene, non so niente della storia irlandese, se non che bevevano tante birre".
Olè... 
#VillaggioNurra, nel sassarese
#STINTINO - VOYEUR SU WHATSAPP
#Stintino. A volte ritornano.
Per la teoria "capitano tutte a me", sono felice di avere due amiche come testimoni. Insomma, siamo lì a prendere il sole nel nostro metroquadro di spiaggia, conquistato a suon di gomitate, quando arriva questo ragazzo dall'aspetto non comune (va come ho alzato il registro?!), anzi che attira proprio l'attenzione. Non chiedetemi come abbiamo attaccato bottone; fatto sta che in dieci minuti scopriamo che fa lo steward per Meridiana e casualmente questa settimana ha tratta breve, per la precisione Milano-Alghero. E sta lì con gli amici a Stintino per ammazzare il tempo. Bell'ammazzare. Tempo altri dieci minuti e parte una gara con i suoi amici che, molto gentilmente, se la sono svignata a pranzo, lasciandolo solo a curare le borse. Per beffa, hanno iniziato a mandargli su whatsapp foto di pietanze e altre delicatessen. Insomma, abbiamo fatto partire una serie di foto di gente che fa il dito medio - la scusa, intanto, era buona per abbracciare un po' il bronzo di Riace. Iniziamo a coinvolgere duemila persone della spiaggia (non sempre con esito positivo), fino alla decisione di fare una foto con il senegalese che vende occhiali da sole tamarrissimi. A questo punto, il bello steward mi dà il suo iPhone per fargli una foto in posa plastica con il senegalese e un dito medio in primo piano. Sono lì che sto quasi commuovendomi per avere ancora un iPhone tra le mie mani (non sai perché?), quando clicco sul display per mettere a fuoco e... tadà... per una frazione di secondo mi si apre Whatsapp, dove stavano arrivando a cascata messaggi di questo tenore: 
"Smettila di fare il bono con quelle tre" - parlava di noi? - "Lo sai che quando ti ho sotto mano, non ti faccio neanche arrivare in camera da letto. Ti butto sul tavolo e ti scopo tre ore".
In questi casi, ringrazio di aver avuto per un po' un iPhone, di sapere come uscire dall'app e riaprire la macchina fotografica. Intanto la posa plastica stava per diventare una paresi, ma foto scattata, mentre un'altra cascata di messaggi trillava su Whatsapp. Ringrazio anche di aver saputo dissimulare per il resto della giornata il pensiero di quegli addominali appena appena curvati sul tavolo... A questo è servito molto l'insegnamento ipercattolico di nonna che, quando a tre anni volevo una caramella in chiesa, mi diceva: "Se ti viene da ridere o da fare cattivi pensieri, guarda il tabernacolo: Gesù ti sta osservando da lì". Giuro, funziona ancora. Chi mi prenota una seduta di terapia?

sabato 11 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/17

Famigliola sarda con bellissimi bambini al seguito arriva dopo 2,5 km di passeggiata tra le dune. Davanti, papà con il simbolo del potere: la borsa frigo GiòStyle delle dimensioni di un bagaglio Ryanair, con tanto di rotelle e manetta da trolley (utilissimo per sfidare l'attrito delle dune) e l'ombrellone super pieghevole, reclinabile, inclinabile, resistente a vento testate bambini che spallettano lì a due passi. Dietro, i bambini con le loro borse dei giochi. Appena dietro la mamma, con borsa di asciugamani e tutti i possibili cambi del giorno (sono usciti: costumi, mutande di cotone per bimbi e un po' meno bimbi, accappatoi, prendisole da mattina, da mezzogiorno e da pomeriggio ventoso, più un angosciante sciarpa di lanetta che è stata meglio impiegata ad allontanare (leggasi accoppare) le famigliole di vespe ficcanaso. Sistemato l'accampamento, parte lo spargimento coatto di crema, sui toracetti dei bimbi che, come tutti i bimbi, sparano in avanti delle panciotte inventate per l'occasione da far testimonial per pesoforma. La bimba protesta per la crema (azzurra) in faccia : "Ma mamma, se il sole vede questa faccia qui, ci gira al largo".
La mamma, mentre massaggia la faccina senza ascoltare, chiama l'attenzione dell'altro: "Antonio, hai visto la bassa marea?". Non trova do risposta, ripete. Antonio: "Ah, ma', già lo so! È da dietro le dune che lo ripeti. Ma che sarà mai? Manca solo l'acqua per nuotare". Babbo intanto semina tutti per potersi fare un tuffo, ma dura poco, giusto i 5 minuti di spargimento intensivo crema; poi è chiamato all'ordine. Dalle 12 alle 17 i bambini sono suoi, senza pause. La mamma fa sudoku. Forse la mamma ha fatto gli straordinari del venerdì sera? O nell'enigmistica cerca una compensazione al sabato notte ancora tutto da vivere?

Cose strane avvistate: donna (?) che fa il bagno con cappello militare calato sugli occhi; anzi, sugli occhiali da sole. Molti topless di armadietti che ammoscerebbero a qualunque maschio un cattivo pensiero e fanno desiderare alle sirenette vestite di slacciare qualcosa tanto per evitare suicidi ormonali di massa. Al contrario, parecchi ridenti palestrati di ogni erà in slippini osceni per chiunque ma perfetti sul loro tripudio di inverno a faticare.

(Spiaggia di Porto Ferro, di nuovo, 11 ago. 2012)

venerdì 10 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/16

Gli inglesi sono altro da noi. In fondo alla cala, dove si arriva dopo oltre 2,5 km di passeggiata nella sabbia, allegra famigliola inglese. Subito si distinguono per affettività, o almeno la quantità di maniglie dell'amore sembrerebbe offrire un ottimo appiglio anche a un free-climber in difficoltà. Invece, la totale indifferenza. La madre sfida il vento sdraiandosi sotto la tenda che balla il caschè a ogni folata; il padre cerca di liberarsi dei bimbetti scavando un'enorme piscina, buttandoli dentro e commentando verso la sirena da tenda: "We can't see them! Let's have a walk" o qualcosa di simile. Appena più in là, la coppia d'oro: figlio con ragazza o figlia con ragazzo. Lei è d'un pallore mortifero, agghindata da brava figlia di Jane Austen in ritardo, in bianco quanto la sua complexion e con un'espressione di parca vitalità. Paga per lui, che ha sfidato i 2,5km con una gamba ingessata e le stampelle (stampelle!). Nessuno lo aiuta, anzi un bimbetto riemerso dalla catabasi prende a tirare palline da pingpong pretendendo che questo risponda da seduto. La fidanzata ferma a fissare il mare sempre più mosso, i genitori scomparsi. E quando se ne vanno, all'infortunato fanno pure portare pesi. Chi dice ancora che gli inglesi sono così rispettosi ed educati?



(Spiaggia di Porto Ferro, 10 agosto 2012)

giovedì 9 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/15


Angolo dedicato ai proprietari di cani dalle dimensioni vitellesche.
Il primo: "Guarda come si annusano...".
La seconda: "Beh, i cani lo fanno tutti".
"Sì, ma secondo te adesso che è stato in mare tutto 'sto tempo, che odore sente?".
E prende a sniffare il suo cane, dalla testa, alla coda (!). L'altra, visibilmente divertita: "Dubito che tu abbia lo stesso olfatto loro... Ma se vuoi provare ancora...".

Intanto, dramma familiare. Una famiglia di Belluno, visibilmente allegra per il bel mare-sole-tranquillo,mapropriotranquillo venticello, addenta bullandosi un po' di frutta. Il padre alla ragazzina:
"Marina, non hai ancora imparato che non si butta via niente della frutta?! Guarda papà, si lascia giusto il torsolo della mela, si fa così...". Segue un rumore atroce che fa girare tutti, cani compresi. "Oh, cazzo, il dente...". E si sciacqua la bocca sanguinante nel mare, perché per la moglie "il sale disinfetta tutto". Poco importa che ci siano a due passi tre grossi maremmani...

Ma ognuno fa quel che può per liberarsi dei consorti.


Ognuno ha il segnalibro che si merita


(8 agosto 2012, Porto Ferro, fatti non pugnette).

domenica 5 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/11

Placido (?) scambio di vedute tra due innamoratini alla Peynet. 
Lui: "Ti voglio ma il problema è che non so stare né con te né senza di te". 
Lei:"Cioè vuoi scopare con altre?". 
Lui:"Come sei... Parlo di indipendenza, della mia libertà...". 
"...di scopare con le altre?". 
Silenzio. 
Lei:"Vedi, avevo ragione, che problema c'è! Neanche bisogno di dirlo. Stai tranquillo, noi donne lo sappiamo già con quelli come te, e prendiamo i nostri provvedimenti. Anzi, pure in anticipo". 
Lui ci resta anche male. 
Coppie moderne: sperimentano la tabellina del due.

Spiaggia di Portoferro (Alghero)

GMG on the beach!

venerdì 3 agosto 2012

Magnetofono spiaggiato/9

DATING TIME

Due ragazzètte dall'aria pulitina impiegano le ore di sole a programmare il loro rientro. 
La prima: "Allora, stasera ultima sera con Gavino: dice che mi vuole rivedere, ma la Sardegna sta in culo ai lupi... Comunque domani si rientra, domani sera di sicuro a Linate viene a prendermi Pietro, non lo vedo da un mese quasi... Ma dovrò evitare che mi chiami Stefano: non capisco cosa vuole questo! Lo vedo quando l'azienda mi manda in trasferta a Roma, punto e stop". 
La seconda, riflettendo: "Più che triangolo delle Bermuda, è il triangolo delle culottes!".

PortoFerro, 4 agosto 2012


lunedì 30 luglio 2012

Magnetofono spiaggiato/5

PREGNANT?

Due agitate fanciulle girano tra le mani un test di gravidanza (in spiaggia!) e decidono di guardare le istruzioni. Quasi subito, decidono di andare all'elenco nudo e crudo, per non perdere tempo. Con fare cameratesco, partono con una lettura ad alta voce, ma qualcosa le blocca. La parola "minzione". Strabuzzano gli occhi e guardano attorno, convinte di trovare forse un e
sempio illuminante lì intorno (analizzassero quelle correnti così piacevolmente calde dove hanno fatto or ora il bagno...): niente. 

Una fa all'altra:

"Ci sarà un errore, dai, dicevano minchione. Perché per farsi mettere incinta alla tua età... Te ne fossi fatta uno, capirei, ma dopo tutti quelli che ti sei ripassata anche solo quest'anno"...
Lo so: non ho mai capito la statistica.

(Spiaggia delle Bombarde, Alghero)


Magnetofono spiaggiato/4

(per precisione, datato:1 settimana). MOMMY PORN

Mrs. CosciaProrompente sfida le leggi di elasticità dei nodi dello slip, carezzati da smagliature e varicose. Dice al figlio che gioca con la sabbia di guardare il mare. Quindi passa la crema al suo giovanissimo primo figlio... No, marito (fisicato, abbronzatura cioccolato OVUNQUE, espressione inespressiva da quasi-tronista). Lui inizia l'operazione 
di verniciatura, diretto dalle istruzioni smaltate delle zampe di gallina di Mrs. Cosciaprorompente. Quando arriva al retro bordo slip, la aspirante capomastro tace, inizia a deglutire a fatica, gira a forza la testa del figlio curioso e commenta (voce roca, sovracchili in visibile godimento da sbattimento e palpazione): "Insisti, o se mi arrosso Lì stasera non abbiamo niente da fare...". Il ganzo insiste e aumenta la foga. Ecco, questa è la prova concreta del "mommy porn". Cattiva influenza di 50shades?



(Alghero, spiaggia del Lazzaretto)

domenica 29 luglio 2012

Magnetofono spiaggiato/3

THE WHITEST and THE LASCIVIOUS

Coppia puccipucci monta un tattico ombrellone: lui, l'uimopiubiancodelmondo cerca di ripararsi, lei abbronzatissima e in perizoma si esibisce in stiracchiamenti allusivi, ma lui è troppo preso a cercare di nascondere al sole i suoi due metri di uomo. Lei prova la strategia della crema. Lui le offre la sua protezione 50. Lei rifiuta categoricamente e inizia a sfilargli dav
anti, inutilmente. È chiaro che the Whitest la conosce millimetro per millimetro, e la precedenza va ai suoi cm di pelle simil-finlandese. La perizomata insiste per fare il bagno. Rassegnato, the Whitest controlla che la crema sia waterproof, poi si sistema lo slippino monolitico e la segue. Tocca mettere gli occhiali da sole o mi ferisce il riflesso. Dalle lenti scure, vedo un delfinone bianco che adempie alle sue funzioni biologiche nell'acqua di Stintino. Quasi applaudo: spero che la perizomata la smetta di sfilare per un po', suscitando i commenti d'invidia delle signore e le gomitate ai loro uomini. Per la quiete pubblica e per il mio Roth...





Spiaggia Le Saline, Stintino
29 luglio 2012

Magnetofono spiaggiato/2

Al chiosco delle bibite suonano solo Gigi D'Alessio. I miei vicini di salviettone milanesi cercano di spiegare il perché: 
"Secondo te, dico, li pagano? Un tot a volta che passano il cd?". 
"Mah, E poi come potrebbe controllare che lo fanno davvero?". 
"Avrà degli ispettori. In borghese, che vengono qui e poi riferiscono. Sai, mica si fanno notare". 
"Ma dai, impossibile, vie
ne a costare troppo. Certo che sarebbe un bel lavoro...". 
"No, avranno un sistema computerizzato per ogni ascolto". 

Silenzio imbarazzante. 

"Vado a chiedere di cambiare cd: se rifiutano, vuol dire che prendono le tangenti davvero".
Cari amici milanesi: meno seghe mentali almeno in vacanza? (in tutto questo, io leggo Roth)

Spiaggia Le Saline (Stintino, SS), 29 luglio 2012


Magnetofono spiaggiato/1

Marito veneto ultrasettantenne chiede ripetutamente a vucomprà senegalese un paio di "braghe da sbarco". 
Dopo dieci minuti di chiarimenti (finiti con indicazione di un modello simile), partono le contrattazioni con la moglie scettica, che non vuole il marito in finto jeans patchwork. 
Tentativo di mediazione:
"Non è che non ti stanno bene, è che non mi 
piacciono". 


Vucumprà:"Dai, signora, fallo vincere almeno qui". 


Marito:"Certo che in Senegal come fate con tre o quattro mogli?". 


Vucumprà, sornione:"Là le puoi anche picchiare, stanno zitte. Quattro italiane? Impossibile". 


Il marito compra le braghe, la moglie commenta con la vicina di ombrellone:"Tanto poi non gliele faccio mettere".



(Spiaggia Le Saline, Stintino, luglio 2012)